A inizio anno si stilano i buoni propositi per l’anno che
viene, si pensa ai viaggi che si vorrebbero fare e la comunità tanguera si
mobilita per le maratone di tango a cui vorrebbe partecipare.
Gennaio e febbraio sono i mesi “clou” per programmare e prenotare
le maratone che avranno luogo in tutta Europa.
È una corsa, un fremito, un compilare moduli online di
partecipazione, un invio di mail sfrenato, un cercar i partner, i compagni di
viaggio e di danza …. Inviti su facebook, iscrizioni a gruppi .. Pagare le
quote di iscrizione, prenotare gli spostamenti e i pernottamenti..
I cuori dei tangueri hanno subito un’accelerazione nelle
ultime settimane per registrarsi ad una delle maratone più “cool” dell’anno, la
Latina (che si tiene a Roma a fine giugno), che può vantare un numero di
registrazioni enorme e una conseguente selezione rigidissima dei partecipanti .
Escono le date dell’evento e soprattutto la data di
registrazione. Entro quella data è auspicabile aver trovato il/la partner per
l’iscrizione e all’ora X in cui si apre la registrazione ecco che la comunità
tanguera è online, pronta per quel click di invio registrazione al quale segue
l’attesa della conferma o meno..
E così ci si ritrova in questi mesi con il calendario in
mano ad incastrare eventi, a calcolare i costi… una maratona o due al mese… e
improvvisamente fino a luglio ti ritrovi
con una sfilza di weekend già impegnati.
Un weekend di febbraio si va a ad una maratona a Basel, poi ci
sarebbe la Tosca (maratona in Toscana a inizio anno, particolarmente
conosciuta), prima ancora la maratona a Brescia a cui ti hanno chiesto se
partecipi perché viene anche quell’amica polacca che hai conosciuto qualche
mese fa e che sarebbe così bello re-incontrare, per non pensare che quel
ballerino con cui ti piace tanto ballare si è iscritto al San Valentino Roma tango marathon
… e perché non partecipare, a marzo, anche alla Maktub maratona solidale nelle
langhe, così comoda?! A fine marzo ci
sarebbe anche la maratona Mergellina a Napoli che è sempre così divertente… e
poi Aprile. Ad Aprile sei stata invitata al festival di Bruxelles, anche come
promotrice, ma la settimana dopo c’è il festival di Torino e ci sarebbe anche
il Pasquettango meeting a Catania e il Belgrade tango encuentro e il Crazy
Chicken tangomarathon ad Oslo e poi Maggio. Cosa riserva maggio: una maratona a
Panarea (con tanto “relax” già previsto nel titolo), la milonga des 4 saisons
in Francia … e giugno, ah giugno.. bisognerebbe andare al TangoJam di Hamburg e
la Latina e il Raduno Rural in Slovenia … e i Cannoli ospitanti a Palermo. No,
non si può chiedere ferie per quei mesi.. pensiamo a luglio: c’è il Conventello,
maratona vicino a Bologna e poi la marathon verte in Francia e il summer tango
festival di Porec in Croazia che è così cool e divertente…
Fermiamoci a luglio anche se si comincia a sentire un certo
fremito per le maratone che coloreranno e scalderanno l’autunno…
Ma cosa sono queste maratone?
Eventi di 2-3 giorni, dal venerdì sera alla domenica
pomeriggio + l’after party la domenica notte, in cui si può ballare praticamente
ininterrottamente con una successione di DJs, banchetti di cibo, ritmi del
sonno capovolti.
Gli organizzatori fanno a gara per accaparrarsi i DJs più in
voga, le location migliori.
La registrazione segue regole rigide: le iscrizioni scattano
ad una data e ora precisa; normalmente priorità nella selezione alle registrazioni
in coppia (per mantenere l’equilibrio di genere e ruoli); poi si seguono criteri
legati alla provenienza per aver partecipanti un po’ da tutti i Paesi.
Click… sei IN … e poi sono foto, tag, nuovi contatti e nuovi
eventi
Si organizzano all’impazzata in ogni paese d’Europa e forse
l’Italia ne detiene il primato (anche perché è così bello venire a ballare in
Italia, dove, alla piacevolezza del ballo si aggiungono le piacevolezze dei
posti e del cibo).
Ogni weekend si potrebbe ballare, basta dare un’occhiata al
calendario del sito delle maratone per capire… http://www.tangomarathons.com/calendar/
Le maratone spostano centinaia di tangueri; si riempiono gli
ostelli, i B&B e si aprono le case per l’ospitalità.
Si organizzano cene pantagrueliche per rifocillare i corpi
provati dalle danze e così, gambe sotto il tavolo, ci si perde in chiacchiere,
risate e nuove conoscenze.
Per quei 2-3 giorni quelle 100-200 persone, gruppo chiuso,
restano insieme, condividono una passione, si divertono, si stancano e, alle
volte, si scazzano anche un po’.
La domenica, alla chiusura, ci si scambiano contatti, gli
ultimi abbracci e promesse di vedersi presto ad una prossima maratona.
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